Corri tutto l’anno tra lavoro, commissioni, figli e loro impegni, marito, spesa, interessi vari, e poi arriva l’estate, il periodo in cui secondo gli esperti andrebbe fatto di tutto e di più, perché…è proprio il periodo giusto! Sei più rilassata (!), i figli non hanno impegni (!!!), il clima invita a fare gite divertenti (!!).
Che bellezza! Se non fosse per quel pensiero che arriva di soppiatto e che ti fa venire voglia di urlare: “Bastaaaa! Io me ne vado, voglio scappare!”
Naturalmente un simile pensiero arriva comodamente anche in pieno inverno, ma sarà che il caldo tende a esasperare la stanchezza, fatto sta che sento un sacco di mamme che si lamentano di giornate (afose) con figli al seguito da intrattenere e accudire – e non è detto che i più piccoli siano i più impegnativi in questo senso – 🙂
Io pensavo che l’estate dell’anno scorso, con un bimbo quasi duenne e un neonato, sarebbe stata la più dura, ma mi devo ricredere quest’anno, con un quasi treenne e l’altro di 14 mesi scatenati, con tanta energia da stordirmi a volte. Il caldo poi non aiuta, e a volte il pensiero arriva…
Ma sapete una cosa? Avere pensieri negativi fa bene al tuo essere mamma! Sì, lo dicono gli esperti medici, psicologi e psicoterapeuti che si occupano di emozioni e comportamenti mammeschi. Sì, si può legittimamente rimpiangere la vita precedente e desiderare di scappare allontanandosi dai figli, senza essere mamme degeneri.
Anzi, questi brutti pensieri sono un efficace modo che la tua mente ha a disposizione per crearsi una via di fuga, una sorta di valvola di sicurezza che ti terrà lontana dal tradurre in realtà quello che hai soltanto pensato.
Quindi, non farti prendere dallo sconforto se, anche solo a pochi giorni dal parto, pensi con rimpianto ai problemi in ufficio e ti rivolgi con parole taglienti al tuo piccolo cucciolo, che tutti trovano indiscutibilmente ed esclusivamente adorabile.
Puoi tranquillamente ammettere con te stessa di essere – ogni tanto! – stanca di tuo figlio, di aver esaurito la pazienza, di non avere voglia di intrattenerlo e giocare con lui. Sei una buona mamma.
Bisogna imparare ad accettare che nel rapporto con il tuo bambino convivano sentimenti diversi, positivi e negativi, anche estremi a volte.
Sembra che i brutti pensieri vengano soprattutto alle donne che vivono unicamente il ruolo di mamma, che non staccano mai la spina e non si prendono tempo per sè. Questi pensieri sarebbero proprio frutto dell’esigenza di staccare che non viene ascoltata…Crescere un neonato, o comunque gestire i bambini, è impegnativo, è stancante: chiedi aiuto per alleggerirti un po’, e poi riparti con più energia.
Non pensare di poter essere e mostrarti agli altri sempre felice, innamorata di tuo figlio e desiderosa di passare tutto il tuo tempo con lui. Ci sono sicuramente momenti in cui ti senti così, ma non sempre.
Soffocare i brutti pensieri può farli venire a galla all’improvviso, facendoti davvero spaventare; è questo il vero rischio!
Che cosa puoi fare?
Se senti di non farcela più, se stai raggiungendo il limite, vai in modalità ESC, fermati un attimo, chiudi gli occhi, concentrati sul respiro e pensa a qualcosa di piacevole. Vivi a fondo tutte le sensazioni positive che quel pensiero suscita in te, con la certezza che puoi ritrovarle ogni volta che vuoi.
A volte basta staccare anche solo con la fantasia…Hai presente la fantasticata di cui ti ho parlato qualche tempo fa? 😉
Se riconosci le tue emozioni e ne sei consapevole non ti sentirai con le spalle al muro, e vivrai meglio la tua realtà di ogni giorno.
A presto,
Adele
E' un ottimo consiglio.Spesso i sensi di colpa sono la cosa peggiore che possa capitare, perché non permettono di vivere quell'attimo e superarlo.
Ottimo blog!
Grazie! Riconoscere che è normale provare sentimenti ambivalenti verso i nostri bambini è un primo passo importante per essere più serene…a presto!