Lo seguivo già prima di avere figli, e anche prima di sposarmi.
M’interessava osservare le confuse dinamiche di famiglie sull’orlo della nevrosi, e ancora di più m’interessava apprendere i rudimenti del mestiere di mamma, convinta che prima o poi l’avrei esercitato.
In compenso, avevo già fatto pratica nel ruolo di zia di quattro adorabili nipoti. I problemi che potevo osservare nelle famiglie dei miei fratelli erano però nulla in confronto alle situazioni esasperanti in cui intervenivano le tate.
Insomma, le seguo da anni, sette stagioni televisive per la precisione, e ancora con più entusiasmo da poco più di due anni, da quando sono mamma anch’io.
Sette stagioni piene di energia, quella che il team di tate riversa nell’impegnativa impresa di riportare armonia e ordine nelle famiglie che chiedono il loro aiuto. Il tutto in una settimana, sembra incredibile!
Tata Lucia è “il capo”, la tata di maggior esperienza, amante della disciplina e molto attenta alle potenzialità di ogni bambino; Adriana è la tata dall’accento inglese, solare e simpatica, pratica e piena d’idee per risolvere i problemi educativi. La settima stagione ha introdotto una nuova tata, May, di origini nigeriane, che porta nelle famiglie il gioco, il canto e la musica per liberare le emozioni positive.
Personalità diverse, ma un unico obiettivo: salvare queste famiglie! In queste stagioni ne abbiamo viste di tutti i colori…bambini urlanti, genitori disperati nel tentativo di farsi ascoltare, figli unici, gemelli e perfino nove fratelli! Il punto in comune tra situazioni così diverse è che in queste famiglie i genitori sono in balia dei figli, alla mercé di piccoli tirannelli, che li sottomettono con i loro interminabili capricci.
In casa il clima è teso e i genitori, snervati e allo stremo delle forze, hanno spesso problemi di comunicazione e sono privi di un progetto educativo comune.
Le tate, insomma, hanno il loro bel da fare e, dopo un periodo di osservazione, passano all’azione, proponendo alla famiglia nuove regole da rispettare.
E il miracolo è che…funziona!
Qual è il loro segreto? Poche, semplici regole, ma rispettate scrupolosamente da genitori e figli. Regole davvero semplici, come:
“si ubbidisce sempre e subito a mamma e papà, ”
“si parla”,
“non si alzano le mani”,
“ci si aiuta”,
“si mangia tutti insieme”,
“ognuno dorme nel proprio letto”.
Dette così sono affermazioni di una semplicità disarmante – tutti sappiamo che è così che si fa- ma la vera differenza sta nel metterle in pratica!
Non conta tanto quante informazioni abbiamo a disposizione, ma ciò che facciamo con quelle informazioni. Solo le nostre azioni produrranno risultati, anche con i nostri figli.
Assistere ai progressi positivi di queste famiglie, con genitori che imparano a farsi ascoltare, a essere autorevoli, e figli meno capricciosi è confortante per chiunque ha a che fare con i bambini e sa com’è complicato educarli.
Un programma da cui trarre molti suggerimenti da mettere in pratica a casa nostra, se lo vogliamo.
Attendiamo nuove famiglie e nuove storie, ma un dubbio rimane…secondo te cosa succede in famiglia, quando la tata se ne va?!